MUSEO E ISTITUTO DI STORIA DEL TEATRO UNGHERESE

Il Museo della Storia del Teatro Ungherese, il cui primo direttore fu Ferenc Hont, venne fondato nel 1952 per raccogliere e per studiare con metodi scientifici le tradizioni dell’arte teatrale ungherese. Lo scopo del museo da una una parte è quello di aiutare l’arte teatrale contemporanea, facendo conoscere il passato del teatro ungherese, dall’altra parte invece è presentare al pubblico gli spettacoli teatrali degli altri tempi. La collezione fu creata praticamente dal nulla, ma la fama degli esperti dell’istituto (Mihály Cenner, Géza Staud, Tekla Dömötör) e il Museo dell’attore Gizi Bajor (Bajor Gizi Színészmúzeum), in quel periodo già aperto, attirarono i preziosi documenti e testimonianze della storia del teatro ungherese. Grazie anche alle conoscenze e i rapporti di Hilda Gobbi la collezione diventò sempre più ricca.

Il Museo della Storia del Teatro Ungherese fu il primo a cominciare a raccogliere le testimonianze dell’arte teatrale ungherese. In questo campo è rimasto l’unico che continua questo lavoro prezioso, anche perché negli altri musei e nelle altre raccolte viene dedicata poca attenzione all’arte teatrale e si tratta soprattutto di documenti scritti.

Nel 1953 il Museo Gizi Bajor – così si chiamava in quel periodo – e il Museo della Storia del Teatro Ungherese furono riuniti.

La prima mostra permanente venne inaugurata nell’edificio del viale Krisztina il 28 dicembre 1954. Con il titolo Lotta eroica della recitazione ungherese presentò i vari periodi del teatro ungherese, dalla fondazione della prima compagnia teatrale ungherese alla costruzione e ai primi anni del Teatro Nazionale, non dimenticando nemmeno il periodo delle compagnie itineranti.

Nel 1954 il direttore Ferenc Hont mandò la proposta al Ministero dell’Educazione Nazionale di unire le istituzioni che si occupavano della scienza del teatro in Ungheria. In quel periodo, secondo Ferenc Hont, in ventuno istituti si svolgevano, molte volte anche contemporaneamente, delle ricerche sulla storia del teatro o dei preparativi di tali studi (Accademia di Arte Drammatica e del Cinema, Archivio della Storia del Teatro, Reparto Scientifico dell’Associazione dell’Arte Drammatica e del Cinema, Istituto della Cultura Popolare, Museo della Storia del Teatro Ungherese). Il Ministro dell’Educazione Nazionale propose di formare una commissione di tre membri con lo scopo di unire tutti i lavori di storia del teatro e di scienza nelle mani di un unico istituto. (Proposta sull’organizzazione più conveniente dei lavori della storia del teatro OSZMI Archivio, Patrimonio Hont)

L’intenzione di Ferenc Hont fu quella di creare un unico istituto riunendo il museo della storia del teatro, l’Archivio Nazionale del Film e il Reparto Scientifico dell’Associazione dell’Arte Drammatica e del Cinema. Grazie al suo impegno il 1 gennaio 1957 nacque l’Istituto del Teatro e del Cinema il cui direttore è diventato lui stesso. Il Reparto Scientifico dell’Associazione dell’Arte Drammatica e del Cinema con il suo personale, i suoi spazi, oggetti e documenti entrò a far parte del nuovo Istituto. Il processo dell’unificazione terminò il 1 aprile 1957. Il museo della storia del teatro continuò a funzionare come un reparto dell’istituto nuovo, il reparto che si occupava della raccolta invece non fu toccato.

Nel 1959 l’istituto venne diviso in due, nacquero così l’Istituto Ungherese del Film e l’Istituto del Teatro. Quest’ultimo a partire dal 1969 prese il nome dell’Istituto Ungherese del Teatro. L’intenzione fu quella di farne un centro del teatro ungherese che avrebbe coordinato le ricerche teatrali, avrebbe raccolto l’oggettistica degli spettacoli teatrali, e sarebbe stato in contatto con il mondo del teatro ungherese e internazionale. Per realizzare queste intenzioni il direttore cercò di trovare i colleghi migliori.

Nel 1970 la grande collezione del museo venne riordinata facendo nascere così diverse sezioni tematiche: la Collezione delle fotografie, la Collezione con le opere di Arti Visive, l’Archivio, la Collezione scenica, l’Archivio delle riviste di teatro, la Collezione topografica e l’Archivio delle Voci. Nel 1973 nacque anche la Collezione dei burattini che è l’unica testimonianza della storia del teatro dei burattini ungherese.

Alla fine del 1980 l’Associazione dei Ballerini Ungheresi era costretta a liberarsi del suo ricchissimo archivio. Questo materiale ha fornito la base del nostro Archivio Danza che diventò la base di tutte le ricerche fatte sulla storia del ballo ungherese e in più è l’unica raccolta pubblica della storia della danza in Ungheria.

Nel 1987 l’istituto ha cominciato a fare un lavoro di raccolta sistematica ormai con l’aiuto del video: la nuova fonte delle ricerche teatrali diventano sempre di più le risprese degli spettacoli per cui abbiamo chiesto la copia delle riprese teatrali alla Televisione Pubblica, e anche l’Istituto ha registrato quasi 100 spettacoli. Nel 1991 il nostro istituto ha cambiato di nuovo nome e da allora si chiama Istituto e Museo della Storia del Teatro Ungherese che secondo il suo atto costitutivo è un museo nazionale che svolge lavori di raccolta e la sua sede di mostra è il Museo Gizi Bajor.

zeum.